SECONDA FASE
SECONDA FASE: DRENAGGIO ENERGETICO
Comprende manovre di auto massaggio, sfioramento, frizione, percussione o battimento, eseguite a livello dei vari segmenti corporei o lungo il decorso dei meridiani, nel rispetto della circolazione energetica.
- Automassaggio dei piedi. Si inizia eseguendo ripetuti battimenti dei piedi sul suolo, a partire dal tallone, interessando quindi tutta la pianta e, in ultimo, l’avampiede. Segue il massaggio dei punti interdigitali. Negli spazi interdigitali, tra le articolazioni metatarso-falangee, sono localizzati i punti curiosi detti ‘otto venti’ (Bat Fong) : in questa sede ci si limita a ricordare che la loro stimolazione è particolarmente indicata per favorire la detossinazione dell’organismo, in quanto svolgono principalmente una funzione di stimolazione energetica e di vero e proprio ‘filtro’.
- Automassaggio delle mani. Nella prima fase del Don-In si e descritta la mobilizzazione preliminare dei polsi e delle mani. Il trattamento si completa con la frizione palmare: si sfregano l’una contro l’altra fino a percepire una sensazione di calore, poi si scuotono come per allontanare l’energia negativa. Si eseguono quindi alcuni battimenti, percuotendo i polpastrelli di una mano contro quelli dell’altra, per stimolare i punti di rigenerazione dell’ energia vitale o punti Ting. Si prosegue con la stimolazione dei punti interdigitali: tenendo le mani giunte e le dita intrecciate, si fanno scivolare i palmi uno contro l’altro; in questo modo i polpastrelli si trovano negli spazi interdigitali e li massaggiano. Negli spazi interdigitali, in corrispondenza delle articolazioni metacarpo-falangee, sono localizzati i punti curiosi detti gli ‘otto diavoli’ (Bat Ta): in questa sede ci si limita a ricordare che la loro stimolazione e particolarmente indicata per favorire la detossinazione dell’organismo, in quanto svolgono principalmente una funzione di stimolazione energetica e di vero e proprio filtro. Infine si esegue il massaggio del primo spazio interdigitale, tra pollice e indice, che corrisponde a uno degli agopunti più importanti.
- Auto massaggio dell’addome e stimolazione energetica. L’automassaggio dell’addome favorisce la liberazione dei prodotti del metabolismo attraverso l’intestino. Viene con entrambe le mani, poste una sopra l’altra. Si eseguono dieci passaggi, iniziando subito al di sopra dell’inguine a destra; si risale fino al bordo inferiore delle coste, quindi si procede in linea orizzontale fino alle coste inferiori dell’altro lato e si scende verso l’inguine a sinistra. In tal mdo si descrive la ‘cornice del colon’ nel rispetto del movimento peristaltico dell’intestino. Ognuno dei dieci passaggi deve essere più profondo. È opportuno completare il trattamento descritto con una stimolazione di risveglio dell’energia mediante una serie di percussioni alternate impresse con le mani a coppa, circa 3 cm sotto l’ombelico, dove è localizzato il punto ‘mare dell’energia’.
- Espirazione forzata. Per ottenere un drenaggio completo è opportuno utilizzare anche gli esercizi respiratori, di cui si forniscono due esempi.
Primo esercizio: si inspira dal naso, sollevando le spalle e si espira abbassandole bruscamente; si ripete 3 volte.
Secondo esercizio: Consente una detossinazione mediata dalla fase espiratoria e una liberazione delle tensioni muscolari. Si procede come nel gesto del ‘lancio del peso’: inspirando dal naso si ruotano il tronco e il capo a destra, flettendo il braccio destro con la mano a pugno come per prepararsi al lancio; quindi con un’espirazione violenta, si proietta l’arto superiore e si apre bruscamente la mano, come per effettuare il lancio. Si ripete 3 volte per parte.
tratto da "Medicina Naturale dalla A alla Z" del dott. Bruno Brigo