PRIMA FASE
22.04.2013 18:59
PRIMA FASE: LIBERAZIONE DELLE ARTICOLAZIONI
È la fase preliminare del Do-In. Consiste nella mobilizzazione progressiva di tute le articolazioni, procedendo dal basso verso l’alto e dalle articolazioni periferiche ai cingoli e all’asse centrale della colonna.
- Mobilizzazione degli arti inferiori e del cingolo inferiore. In posizione seduta o eretta, si inizia con la mobilizzazione delle articolazioni dei piedi mediante movimenti di flesso estensione e ‘apertura a ventaglio’ delle dita. Segue la stimolazione del bordo interno ed esterno del piede, ruotandolo all’interno (pronazione) e all’esterno (supinazione). Si procede con la circonduzione delle caviglie, tenendo entrambi i piedi sollevati da terra. Ogni esercizio viene ripetuto 3 volte. Si passa poi alla mobilizzazione delle ginocchia con esercizi di flesso estensione ripetuti tre volte per lato. La mobilizzazione dell’anca deve essere eseguita in circonduzione, portando il ginocchio flesso in alto, fuori e indietro; i movimenti devono essere ampi e vanno eseguiti tre volte per parte. Successivamente, ancora in posizione seduta o eretta, si esegue la rotazione del bacino in fuori, in basso, in dietro e in avanti, tenendo ferme le spalle; per ognuna delle tre ripetizioni, il cerchio descritto deve essere più ampio.
- Mobilizzazione globale della colonna. Ultimati gli esercizi per gli arti inferiori, si flette il capo, poi il dorso e il tratto lombare abbassando progressivamente le spalle, in modo di mobilizzare le vertebre una dopo l’altra. Si ritorna alla posizione iniziale cominciando a raddrizzarsi a livello della colonna lombare, quindi dorsale e cervicale, terminando con l’estensione delle vertebre cervicali (occhi rivolti al soffitto o al cielo). A ognuno dei tre passaggi, la flessione della colonna e la successiva estensione saranno più accentuate. Nella fase seguente si inserisce la mobilizzazione in torsione della colonna. Mantenendo il bacino fermo, si ruotano velocemente le braccia prima da un lato e poi dall’altro, per tre volte. Quindi, a gambe divaricate, si flette il busto in avanti andando a toccare la caviglia opposta, in alternanza. Si insiste con maggiore intensità per ognuna delle tre ripetizioni, soprattutto dal lato in cui la rigidità è maggiore. Infine si eseguono inclinazioni laterali del busto, tenendo una mano sopra il capo e l’altra sulle coste inferiori; si ripete tre volte per lato, inclinandosi dalla parte della mano posta sulle coste.
- Mobilizzazione del cingolo superiore, dei gomiti e delle mani. Si eseguono esercizi di circonduzione delle spalle muovendole in avanti, in alto, in dietro e in basso, per tre volte consecutive. Si procede con la mobilizzazione globale degli arti superiori: si inizia con le mani chiuse a pugno vicino al torace, si allontano dal corpo aprendole in avanti e ritorno, per tre volte. L’intera sequenza va poi ripetuta portando la mani all’esterno e infine verso l’alto, sempre per trevolte.
- Mobilizzazione della colonna cervicale. Si ottiene in unico movimento di circonduzione del capo, come per descrivere un cerchio: si porta la testa di lato, quindi in dietro in estensione, per tornare dall’altra parte e terminare con il capo in flessione. Ognuno dei tre cerchi consecutivi deve essere più ampio.
tratto da "Medicina Naturale dalla A alla Z" del dott. Bruno Brigo