CURA DEL PIEDE

Il piede è la struttura ch più di ogni altra assolve la funzione di carico o sostegno del corpo umano. La frequente presenza di alterazioni statiche e dinamiche del piede e l’uso di calzature inadeguate sono manifestazioni dolorose localizzate non solo ai livelli dei piedi ma anche e soprattutto nelle articolazioni a monte.

 

DIGITOPRESSIONE CON LA PALLINA

Automassaggio plantare

La stimolazione riflessa della pianta del piede può essere ottenuta in maniera ottimale utilizzando una pallina lievemente più piccola e meno rigida di quelle da tennis. La postura ideale è eseguire l’auto massaggio è quella eretta , a gambe leggermente divaricate. Un arto inferiore lavora in appoggio, mentre l’altro guida la stimolazione plantare. L’esecuzione del massaggio della volta plantare deve essere in sintonia con l’attività respiratoria: nella fase inspiratoria il peso del corpo deve essere prevalente sull’arto d’appoggio, in modo da indurre un rinforzo muscolare da questo lato; nella fase espiratoria, invece, il peso del corpo si sposta dal lato della stimolazione eseguendo una pressione sulla pallina tenuta fissa in un punto. La stimolazione plantare può essere prolungata da tre secondi a tre minuti, in base alla diversa sensibilità; le zone più  sensibili e dolenti alla pressione richiedono un tempo maggiore, per desensibilizzare e neutralizzare queste aree critiche. Si completa dapprima il trattamento in tutto il piede, poi si passa all’altro. Nel seguito si indicano le linee guida per una sequenza ottimale di trattamento.

  1. Mobilizzazione iniziale della caviglia e del piede. L’automassaggio inizia con la mobilizzazione delle dita dei piedi ottenuta con la flessione-estensione e l’apertura  a ventaglio delle dita. Successivamente si stimolano il bordo interno e il bordo esterno del piede, mobilizzando  il piede in rotazione interna e esterna. Quindi si esegue una serie di circonduzioni della caviglia, in senso orario e antiorario, da un lato e dall’altro. È opportuno eseguire percussioni o battimenti prima a livello del tallone, quindi della pianta del piede e infine dell’avampiede.
  2. Massaggio del punto del plesso solare. È localizzato al centro del piede, subito al di sotto delle teste metatarsali, nella doccia che si forma flettendo le dita del piede. L’importanza strategica del plesso solare, o celiaco, e l’ampia risonanza terapeutica della normalizzazione emergono nettamente dallo studio delle interconnessioni anatomiche che esso stabilisce nei confronti di plessi, fibre e gangli.
  3. Massaggio dei punti interdigitali o “8 venti”. Particolare importanza assumono i punti curiosi, definiti “8 venti” (Bat Fong), localizzati negli spazi interdigitali, 4 per piede, in corrispondenza delle articolazioni metatarso-falangee. Alcuni di essi sono punti di fondamentale rilevanza di meridiani principali. La loro stimolazione è indicata principalmente per facilitare la detossinazione dell’organismo mediante un’accelerazione energetica, e risulta efficace soprattutto all’inizio delle stagioni, per favorire il drenaggio delle tossine e l’adattamento della nuova stagione.
  4. Massaggio delle teste metatarsali. Si fa scorrere la pallina in senso trasversale, subito al di sotto delle teste metatarsali. Il massaggio va eseguito a lungo.
  5. Massaggio nell’arco interno. La volta plantare interna va trattata a lungo, anche per l’attività riflessa a livello di tutta la colonna che si proietta lungo interno del piede.
  6. Massaggio trasversale. Si esegue un massaggio trasversale a livello della volta plantare.
  7. Massaggio longitudinale. Si eseguono linee verticali, che consentono un’azione riflessa sugli organi del tronco.
  8. Massaggio circolare. Si esegue una serie di cerchi con la pallina su tutta la superficie plantare, soffermandosi sui punti più sensibili.
  9. Massaggio del tallone. Mantenendo fissa la parte anteriore del piede, si esegue un massaggio del tallone come se si volesse schiacciare qualcosa con il tallone stesso.
  10. Manovre di prensione della pallina con le dita. Si termina con esercizi di prensione della pallina, o di un pezzo di tessuto posto a terra, con le dita dei piedi.


Testo tratto da "Medicina Naturale dalla A alla Z" del dott. Bruno Brigo